Via Francigena

Giorno 43 – Da Étroubles ad Aosta: siamo rotolati giù dalla montagna

La tappa

Descrizione:

👣 15 km a piedi – lunedì 2 agosto

Dai 2500 ai 1200 metri di altitudine della tappa di ieri, oggi siamo scesi quasi a 700 metri sul livello del mare. Al momento della partenza da Étroubles il gruppo era composto da 14 persone, ma quando siamo arrivati a Gignod passando per i boschi, si sono uniti a noi molti camminatori locali, compreso il sindaco del paese. Quando siamo giunti a Gignod, abbiamo visitato il museo locale, che attualmente ospita una mostra interattiva sui giochi e il gioco, al MAIN – Maison de l’Artisanat International; è una mostra sul’artigianato divertente, creativa e a misura di bambino, molto apprezzata da tutto il gruppo, ed è stata anche un’occasione per far riposare le nostre gambe.
I Comuni che abbiamo attraversato, Étroubles e Gignod, segnalano il passaggio della Via Francigena mettendolo in evidenza, proprio come abbiamo potuto vedere a Saint-Rhémy-en-Bosses. Nella piazza principale di Étroubles, per esempio, il nome della Via Francigena è scritto a caratteri cubitali, e delle rappresentazioni pittoriche dedicate mostrano alcuni dei punti più importanti del percorso.
Ci aspettiamo che il tempo diventi improvvisamente molto caldo nel giro di poche tappe, quindi ci stiamo godendo le fresche temperature dei boschi e delle montagne. Abbiamo fatto la nostra pausa pranzo a Gignod – un altro pranzo a base di formaggio. Possiamo ancora sentire le influenze francesi e svizzere in questo territorio, sia in termini di cibo ma soprattutto di lingua: la maggior parte delle persone parla perfettamente il francese! Abbiamo anche chiesto ai nostri compagni di viaggio informazioni sui canali, che abbiamo costeggiato per la maggior parte della passeggiata di oggi. Si tratta di un affascinante sistema di approvvigionamento idrico e di irrigazione che si è sviluppato in questa zona e che la gente del posto ci ha descritto. L’acqua viene raccolta e trasportata attraverso piccoli fiumi, o canali, chiamati ‘Ru’, giù dalle montagne e attraverso villaggi, fattorie e campi coltivati. Questo in particolare, che scorre accanto alla Via Francigena, si chiama Ru Neuf.
Alcuni del nostro gruppo sono del posto e si sono fermati a Gignod, mentre noi abbiamo continuato il nostro cammino verso Aosta tornando ad essere un gruppo più ristretto. Un po’ prima di arrivare ad Aosta, l’assessore del comune ci ha incontrato e ci ha accompagnato in città; quando siamo arrivati, siamo stati accolti sia dal comune che dal consiglio regionale, in particolare dal presidente della Regione Valle d’Aosta; queste istituzioni stanno sostenendo fortemente il programma e l’organizzazione di Road to Rome e ci hanno dato un caldo benvenuto ufficiale in Italia.
Ma la parte migliore, per me, è il clima qui ad Aosta. La città è circondata da montagne, quindi l’aria è ancora fresca, ma la differenza è che ora non devo più preoccuparmi della pioggia e dei temporali in arrivo – posso sentire il calore del sole italiano farsi largo, finalmente! Lo adoro!

ATTRAZIONI E MOMENTI DA EVIDENZIARE
Visitare la mostra dei giochi alla MAIN – Maison de l’Artisanat International
Il canale di irrigazione Ru Neuf che segue la Via Francigena per un lungo tratto
La facciata della Basilica di Aosta, interamente realizzata in terracotta

I CAMMINATORI DI OGGI
Myra Stals, Social Media Manager (AEVF)
Luca Faravelli, Project Manager (AEVF)
Laurette Proment (Regione Valle d’Aosta)
Diego Passoni, dj (Radio Deejay) + amici
Gabriella Farcoz, sindaco di Gignod
Alina Sapinet, consigliera comunale (Comune di Aosta)
Giulia Bertolazzi (videomaker)
Un grande gruppo di camminatori locali di Gignod

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