👣 25 km a piedi – martedì 31 agosto
Dopo aver lasciato la splendida San Quirico D’Orcia, e dopo un delizioso pranzo vegetariano che ci ha ricaricati di energie, il gruppo si è diviso in due e una parte ha percorso la variante per Abbadia San Salvatore, che ci ha portato a scoprire questo suggestivo borgo sul Monte Amiata. ⛰️
Si sono uniti a noi per mezza tappa un bel po’ di persone, tra cui Massimo Sabatini, consigliere comunale appassionato di Francigena, Stelvio Mambrini, storico locale, Leonardo Porcelloni, geografo della University of Notthingham e studioso della Via Francigena, un numeroso gruppo di appassionate camminatrici del posto e Massimo Tedeschi, Presidente di AEVF.
Abbadia San Salvatore si trova ad 822 m s.l.m., e a ricordarci di quanto velocemente cambi il tempo in montagna sono stati i nuvoloni neri che in poco tempo sono comparsi sopra di noi, e i tuoni che ci hanno accompagnati per buona parte del percorso. I goccioloni hanno iniziato a scendere con intensità sempre maggiore e ci eravamo appena fermati all’azienda agricola “La Rosa Amiatina” quando è scoppiato il temporale. In poco tempo, le temperature e il sole che ci avevano accompagnati durante il cammino della mattina erano già diventati un ricordo. ⛈️
La pioggia è stata compensata dal calore dell’accoglienza dei nostri amici Moira e Roberto della Rosa Amiatina, che avevano preparato per il nostro folto gruppo di camminatori un buffet sano e squisito a base di specialità tipiche come la torta Ricciolina, frutta fresca di stagione e prodotti a km 0 trasformati artigianalmente, come formaggi e confetture. Ciò ci ha dato le energie sufficienti per affrontare le ultimissime salite prima di raggiungere Abbadia, ormai a portata di pochi passi. 🍇🧀🍯
Con il tempo di nuovo dalla nostra parte (l’intensità della pioggia era diminuita) siamo arrivati all’Abbazia di Abbadia ed entrati nel chiostro appena prima dell’inizio di un nuovo acquazzone – più intenso del precedente – compensato anche questa volta dal calore dell’accoglienza degli abitanti del luogo, di Don Giampaolo e dell’Associazione LUA.
Dopo la consegna della targa in ricordo del passaggio della 70esima tappa del Road To Rome, Stelvio e la vicesindaca Lucilla Romani ci hanno accompagnati a visitare il Museo di Arte Sacra, dove è conservata una pergamena dell’876 che rappresenta uno dei primi documenti in cui compare il nome “Via Francisca”. Le sorprese sono continuate con la visita alla stupenda Abbazia imperiale e all’incredibile cripta longobarda: una foresta di colonne e capitelli in pietra vulcanica tutte di forme diverse e singolari.
Dopo una cena in un’atmosfera rilassata e familiare e una suggestiva passeggiata notturna nel vecchio borgo medievale, come ultimo atto prima di concludere la lunga giornata siamo andati a conoscere Marcellina e il suo negozio, che rappresentano un pilastro di Abbadia, un porto scuro per chiunque voglia scambiare due allegre chiacchiere e scoprire di più sulla storia e tradizioni di questo borgo.
Un ultimo assaggio di grappa al miele e, ormai stanchi, ci siamo ritirati nelle nostre stanze nella “casa del pellegrino” dell’Abbazia, felici di aver scelto di percorrere questa via meno nota che ci ha portato a conoscere luoghi e persone davvero incredibili. 💚
ATTRAZIONI E MOMENTI DA RICORDARE
– L’accoglienza calorosa ad Abbadia San Salvatore
– La bellezza dell’Abbazia e della sua cripta
– I prodotto freschi e genuini del Monte Amiata
– Il silenzio la notte nelle suggestive stradine della città medievale
I CAMMINATORI DELLA VARIANTE
Massimo Tedeschi, Presidente di AEVF
Nicole Franciolini, Project Assistant (AEVF)
Marie & Karim, Ambassadors del RTR
Massimo Sabatini, consigliere comunale di Abbadia San Salvatore
Stelvio Mambrini, storico locale
Leonardo Porcelloni, geografo della University of Notthingham e studioso della Via Francigena
Le instancabili camminatrici di Abbadia