👣 29 km a piedi – Giovedì 2 Settembre
Dopo una passeggiata mattutina di 6 km per lasciare Proceno, siamo arrivati ad Acquapendente. Ad accoglierci alle porte del paese c’era un gruppo di sbandieratori in costume che si sono esibiti al nostro arrivo e ci hanno accompagnato per il centro cittadino, e tutti ci guardavano con curiosità! La Pro Loco Acquapendente ci ha portato ad un gigantesco banchetto che avevano organizzato per noi, con frutta e verdura: super rinfrescante ed energizzante, e questo mi ha resa incredibilmente felice! 🍉😁
Dopo aver riempito lo stomaco, ci siamo trasferiti nel Duomo di Acquapendente. Qui abbiamo assistito ad una tradizione storica del paese, i Pugnaloni: ogni anno, la terza domenica di maggio, diversi rioni del paese preparano quadri molto grandi e alti. Queste impressionanti opere d’arte sono create da pannelli, ricoperti di petali di fiori e foglie, che vengono poi dipinte. Questa tradizione nasce nel 1166 d.C., quando Acquapendente fu liberata dal suo tiranno Barbarossa. Simboleggia quindi la libertà dall’oppressione, e ogni quadro nasconde in sé un significato diverso, un modo diverso di liberarsi dalla tirannia, anche in riferimento alle situazioni politiche contemporanee. 🌷
Abbiamo poi visitato la cripta della Cattedrale, una copia del Santo Sepolcro – la tomba di Gesù Cristo – realizzata in modo che gli italiani potessero visitarlo più facilmente in tempi storici difficili, come al tempo della peste, senza che fosse necessario recarsi fino a Gerusalemme. In questa copia ci sono tre pietre che, si usa dire, sono ancora macchiate dal sangue di Gesù!
Lasciata questa bella cittadina, ci siamo incamminati verso San Lorenzo Nuovo, un tratto faticoso che, seppur abbastanza pianeggiante, non ha ombra né punti per rifornirsi d’acqua. Se stai percorrendo questo tratto, vieni preparato e fai scorta di acqua ad Acquapendente! ⚠️ Lo sanno bene le autorità locali di San Lorenzo Nuovo, che ci hanno accolto una volta arrivati con acqua fresca, frutta e dolci.
Appena fuori San Lorenzo Nuovo, ecco la prima incredibile vista sul Lago di Bolsena. Successivamente abbiamo camminato nella foresta, con il lago che sbucava di tanto in tanto alla nostra vista, ma, nonostante l’ombra e il sentiero facile, eravamo presto esausti. Quando siamo arrivati a Bolsena erano quasi le 19:00! Camminare con poca ombra in una giornata calda, per molti chilometri, stanca davvero, anche quando il tratto in sé non è particolarmente impegnativo.
Avevo davvero bisogno di dormire quando siamo arrivati alla nostra destinazione finale, e ho anche saltato la cena. Eppure, sono riuscita a vedere il centro della città di Bolsena mentre andavo a letto…sono rimasta molto colpita dalla sua bellezza – avrei solo voluto avere più energie per esplorarlo a fondo!!
ATTRAZIONI E MOMENTI DA RICORDARE
– La sensazionale scorpacciata di frutta e verdura!
– L’antica tradizione Pugnaloni di Acquapendente
– Il primo bellissimo scorcio sul Lago di Bolsena
I CAMMINATORI DI OGGI
Myra Stals, Social Media Manager (AEVF)
Martina D’Agostino, Project assistant (AEVF)
Silvio Marino, Regione Lazio
Marguerite Bravay, Ambassador del RTR
Mary Jane, Ambassador del RTR
Enrico Baroni, videomaker
Eva Allevi, Associazione Ragazze in Gamba
Alessandro Selbmann e altri soci del CAI di Viterbo
Diversi escursionisti locali