👣 21 km a piedi – giovedì 16 settembre
La tappa di oggi ci ha permesso di immergerci in un bellissimo paesaggio montano, nella zona dei Monti Lepini. La prima parte del percorso era pulito e facilmente percorribile, scendendo a valle e con le montagne alle spalle. Nella Chiesa della Madonna dei Pompei ci è stato offerto un rinfresco e abbiamo incontrato i rappresentanti di Sezze, che hanno consegnato il bastone del pellegrino ai rappresentati del Comune di Priverno.
La seconda parte della tappa è stata pianeggiante, all’interno della valle, con molti tratti di strada su asfalto. Mentre all’inizio del mio viaggio non riuscivo a capire bene quando i camminatori si lamentavano di camminare sull’asfalto, ora lo capisco benissimo. In primo luogo, nei giorni caldi, si soffre anche di più in queste strade. Inoltre, la pianta dei piedi si stanca semplicemente di più sul cemento ed anche per le ginocchia pian piano diventa faticoso.
A Priverno abbiamo incontrato l’associazione culturale del Palio del Tributo e un gruppo ci ha accolto in costumi storici con il tradizionale benvenuto, riservandoci un discorso speciale e offrendoci acqua e snack (in questo caso, biscotti!). Poi, abbiamo visitato l’antica Chiesa di Sant’Antonio Abbate, del XIV secolo, che trasmette una sensazione di autenticità medievale. All’interno c’è un piccolo simbolo sul pavimento originale, che ti sfuggirebbe se non ne fossi a conoscenza, che è legato ai cavalieri templari o a fasi storiche ancora precedenti. Abbiamo trovato un altro particolare misterioso come questo a Fossanova più tardi e sto notando che questo è un modello abbastanza comune qui nel Lazio meridionale, il che conferisce a tutta questa esperienza una dimensione ancor più spirituale.
Dopo questa visita abbiamo seguito il corteo di persone vestite in costumi storici, che adagio si è diretto verso il centro di Priverno, bloccando il traffico per l’intera città e facendo irritare alcuni automobilisti. Privernum Antica è lo splendido sito archeologico antico, appena fuori dal paese, e qui abbiamo incontrato il sindaco. Poi, abbiamo visitato il suggestivo Museo Archeologico che riassume la ricchezza e bellezza storica della città di Priverno.
Abbiamo percorso gli ultimi chilometri per raggiungere l’Abbazia di Fossanova. Il priore ci ha fatto visitare l’Abbazia, un patrimonio molto importante, non solo religiosamente ma anche storicamente e architettonicamente. Questo incredibile gioiello fu costruito nel 1100 dai Benedettini ed è uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia. Inizialmente ospitò i cistercensi, e sembra che sia anche legato ai cavalieri templari. La basilica ospitava 300 monaci, e ti dà una sensazione di vuoto quando entri: non è piena di marmo, statue, affreschi e decorazioni, come le chiese barocche, ma è semplicemente vuota, con forti mura di pietra. Sinceramente preferisco questo tipo di chiese, proprio per la loro semplicità. Pare che San Tommaso d’Aquino sia passato di qui nel 1274 e subito dopo si sia ammalato e deceduto. Fu sepolto qui e poi trasferito a Tolosa, anche se, ci ha detto il prete, che il suo cranio è ancora qui.
Ad oggi circa 25 monaci vivono qui. Il problema, però, è che l’Abbazia non ha un posto da offrire ai pellegrini per dormire. Questo è il punto di arrivo della tappa, si visita l’Abbazia, ma poi non si ha un posto dove andare a riposare! Il problema è legato al fatto che solo le persone che dedicano la loro vita alla religione possono dormire in questa Abbazia, secondo le regole regionali. È davvero un peccato perché l’Abbazia ha molto spazio e sarebbe un ottimo alloggio per i pellegrini, i dintorni sono perfetti, ci sono strutture per i pellegrini e allo stesso tempo è tranquilla e bella. Al momento, i pellegrini da qui devono prendere una navetta e tornare a dormire a Priverno, cosa che trovo alquanto assurda! Spero che le istituzioni locali risolvano questo problema e permettano ai pellegrini di essere accolti in questo posto incredibile!
ATTRAZIONI E MOMENTI DA EVIDENZIARE
– Priverno Antica e la Chiesa di Sant’Antonio Abbate a Priverno
– L’accoglienza a Priverno con costumi storici e un corteo organizzato dall’associazione Palio del Tributo
– L’incredibile storia della bellissima Abbazia di Fossanova
I CAMMINATORI DI OGGI
Myra Stals, social media manager (AEVF)
Martina D’Agostino, project assistant (AEVF)
Giancarlo Forte, presidente del Gruppo dei Dodici
Enrico Baroni, videomaker
Ciclowine (Chiara e Augusto), ambassadors del RTR
Joanne Roan, ambassador del RTR
Alcune componenti del gruppo Ragazze in gamba
Diversi camminatori locali