Via Francigena

Giorno 92 – Da Roccaromana ad Alife: in cammino tra le montagne del Sud

La tappa

Descrizione:

👣 22 km a piedi – sabato 25 settembre

Ci stiamo avvicinando agli Appennini! A guidarci lungo ci sarà la nostra guida escursionistica e ambassador Annalisa di Anime Erranti, che ha portato con sé anche un bel gruppo di camminatori.
Oggi abbiamo iniziato con una ripida salita verso la parte interna delle montagne e siamo finiti nella foresta. Presto siamo arrivati al punto in cui, proprio accanto al bosco, ci sono alcuni resti di torri normanne con una splendida vista sulle montagne circostanti. Ogni tanto abbiamo camminato per un po’ sull’asfalto, ma per brevi tratti, fortunatamente poi si tornava su sentieri piccoli.

Ci siamo poi fermati per una pausa e abbiamo sorseggiato acqua e limone all’Angolo di Statigliano, dove i proprietari ci hanno detto che assistono al passaggio di molti pellegrini, in quanto si fermano tutti qui per riposare o anche per dormire, visto che hanno anche alcune camere (“Affittacamere Le Nonne”). Questa è una grande notizia per noi! Fino a Roma, abbiamo continuato a incontrare altri pellegrini che camminavano in tutte le direzioni. Da Roma in poi, siamo sempre stati solo noi. Siamo consapevoli che la Via Francigena del Sud è abbastanza nuova, e le strutture si stanno ancora sviluppando intorno ad essa, ma è stato abbastanza incredibile non incontrare proprio nessuno. Questo mi fa sentire meglio!

Dopo la sosta abbiamo continuato la nostra discesa verso il Parco Regionale del Matese, già all’interno degli Appennini. Come ormai sapete, sono un’amante della montagna: non è solo un bel posto in cui trascorrere del tempo, mi fa proprio stare bene, sia fisicamente che mentalmente. Ad un certo punto, però, abbiamo dovuto camminare su una strada provinciale. Il passaggio su una strada così non ci sembrava il massimo, ma Angelo, il nostro collega responsabile della Via Francigena del Sud, ci ha spiegato che è un passaggio necessario perché da una parte c’è il fiume Volturno e dall’altra ci sono i binari del treno, e pur passando per altri punti alla fine entrambi interromperebbero il nostro percorso. È previsto un ponte per attraversare il fiume, ma i lavori devono ancora iniziare.
L’ultimo tratto che abbiamo percorso è stato su una strada sterrata, il che è stato bello perché eravamo lontani dalle auto, ma anche non bello a causa delle… Zanzare! Non sono state un problema nelle ultime settimane, ma sembrano essere tutte in questo posto.
Verso le 15.30 siamo arrivati ad Alife, la destinazione di oggi. Il Sindaco era lì per salutarci e darci il benvenuto, e poi abbiamo fatto un salto nel nostro alloggio per lasciare le nostre cose e fare una doccia veloce. Subito dopo siamo tornati al centro storico per fare una visita guidata. Alife ha ancora tutte le sue antiche mura intorno a sé, in parte costruite nel Medioevo, in parte che conservano ancora le antiche mura romane! Questi territori erano stati conquistati dai Normanni nel XII secolo. La guida ha spiegato che all’epoca i normanni venivano pagati per proteggere i pellegrini che andavano e venivano da Monte Sant’Angelo. Prima dei Normanni, e prima degli antichi Romani, questa zona era popolata dai Sanniti, e, come gli Etruschi nella Tuscia, furono poi superati dai Romani.
Abbiamo completato il nostro tour con una visita alla Cattedrale e concluso la giornata con un incontro istituzionale all’interno del Comune, dove abbiamo presentato il progetto Road to Rome e, naturalmente, abbiamo invitato il Comune ad aderire all’AEVF.

ATTRAZIONI E MOMENTI DA EVIDENZIARE
– Camminare sugli Appennini
– Imparare la storia dei Normanni in questa zona
– La visita guidata nel centro storico di Alife

I CAMMINATORI DI OGGI
Myra Stals, social media manager (AEVF)
Angelofabio Attolico, referente per la Via Francigena del Sud (AEVF)
Giovanni D’Agliano, collaboratore AEVF
Simona Spinola, communication expert (AEVF)
Annalisa Galloni, ambassador del RTR
Joanne Roan, Ragazze in Gamba
Luce Scaglione, videomaker
Molti camminatori locali

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