Via Francigena

Luca ed Elena in cammino: Da Cossonay a Losanna // DAY 3

La tappa

Descrizione:
Una tappa di media difficoltà, anche se è tutta in leggera discesa. Oggi in solitaria.
La partenza dal pittoresco borgo di Cossonay è piuttosto agevole, i primi chilometri scorrono su strade poco trafficate e sentieri. Si incrocia quasi subito il fiume Venoge che sarà il vero leitmotive della tappa e ci accompagnerà fino al Lago. Si lascia presto alle spalle il piccolo centro di Penthalaz.

Dopo 5 km ho avvistato, nei pressi di Vufflens la ville, un gregge con 30 mucche leggermente fuori percorso francigeno. È stato obbligatorio avvicinarmi per vederle da vicino, volevo toccarle: le mucche allora esistono! Ci siamo promessi di tenerci in contatto e magari di rivederci a Fidenza, nella sede dell’Associazione Europea delle vie Francigene.

Dopo una decina di chilometri si raggiunge la città di Bussigny dove si incontra il pannello turistico della Via Francigena all’ingresso del comune. Pian piano la popolarità della Via Francigena cresce anche in Svizzera! L’uscita dalla città è a fianco di una strada trafficata, anche se pur sempre su sentieri sicuri e riparati. Sicurezza, first!

Passato Bussigny si entra poi in un luogo splendido, a tratti fiabesco: sembra il bosco del mago di Oz. Ti aspetti di incontrare da un momento all’altro l’uomo di latta, il leone codardo, in cerca di coraggio e lo spaventapasseri. Invece niente, alla fine non lo ho visti.

Si entra poi in un altro contesto e ambiente, quello del lago Lemano anche conosciuto come lago di Ginevra. Di fatto si costeggiano per alcuni chilometri le rive di questo splendido lago passando per la chiesa romana di Saint-Sulpice e l’antico porto romano di Vidy. Arrivare a piedi qui al lago, dopo 20km, è un premio straordinario. Si può entrare nell’acqua, si può fare il bagno. Wow!

Proseguendo lungo il meraviglioso lago si incintrano splendide abitazioni, bistrot, caffè e ristoranti, spiagge e ombrelloni, barche a vela, una dolce vita e movida che non lasciano indifferenti. Allora vale la pena di approfittare per un buon aperitivo. Dopo tutto, mi sembra meritato: il pellegrino non deve solo soffrire!

Losanna ormai è a due passi, ci si arriva senza quasi accorgersene sempre costeggiando il lago e poi seguendo i pannelli gialli “tourisme pedestre”.
Fino al 1536 con l’adozione della Riforma, Losanna con la sua Cattedrale dedicata alla Vergine era un luogo di pellegrinaggio molto venerato. Losanna è anche incrocio di cammini. Passa di qui anche il Cammino di Santiago de Compostela.


La tappa l’ho chiusa dopo 27 km (con 1 km di deviazione volontaria) a Port d’Ouchy, a due passi dal Museo Olimpico che visiterò domani. Mancano solo gli ultimi 2,8km per andare nell’alloggio che ho riservato. Ma a questo punto, ci vado con il bus. Bisogna sempre trovare dei compromessi nella vita.

La segnaletica di questo tratto è buona. Ho avuto solo qualche dubbio in un bivio ma con la app tutto è filato liscio. In effetti, mi sono poi reso conto che non avevo visto il segnale leggermente coperto dalle foglie. Godiamoci ora Losanna.

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