Via Francigena

Luca ed Elena in cammino: Vevey – Aigle//DAY 6

La tappa

Descrizione:
Da Vevey a Aigle, una tappa tra celebrità, festival, musica e due splendidi castelli: Chatillon e Aigle

Tappa da 27 km che, ancora una volta, presenta due anime distinte in termini di paesaggio.

Ma è soprattutto un tratto che stupisce per la sua bellezza e raffinatezza. Sì, perché queste magnifiche rive del lago Lemano che anche oggi ci accompagnano nella prima parte di cammino, fino a Villeneuve, sono state scelte nel corso della storia da celebri personaggi. In particolare Montreux che si raggiunge agilmente a piedi dopo aver camminato 9 km ed aver attraverso il bel borgo di La-Tour-de-Peilz. Nelle varie epoche qui hanno vissuto e soggiornato Victor Hugo, Lev Tolstoj, Fedor Dostojevskij, Gustave Courbet, Hugo Pratt, Francis Scott Fitzgerald. Impossible rimanere indifferenti alla bellezza di questo passaggio incastonato alla perfezione tra lago e Alpi. Ne rimase rapita anche un’altra celebrità, il grande Freddy Mercury, leader del gruppo musicale dei Queen. “If you want peace of soul, come to Montreaux“, scriveva. Qui ha registrato con la band 7 album, sono luoghi che lo hanno ispirato. Made in Heaven, l’album dei Queen uscito nel 1995, quattro anni dopo la morte di Freddie, ha la copertina che ritrae il cantante nella sua famosa posa con il pugno al cielo, affacciato allo splendido lago sfumato di blu con gli altri membri della band dietro di lui. Siamo proprio qui, a Montreux. Oggi anche una bella scultura sul lago lo ricorda. Da non perdere, per gli appassionati, una visita al piccolo museo realizzato in suo onore (si trova all’interno del Casinò Barrière, entrata libera). Ci ho trascorso un’ora e ne sono uscito soddisfatto.

Montreux oggi è conosciuta anche come sede internazionale del Festival Jazz che si svolge ogni anno a luglio. In quel periodo, non è facile trovare posti liberi per dormire!

Si prosegue il cammino con un clima oggi meno afoso e si incontra uno degli highlight della giornata. Il castello di Chillon. Splendido! Davvero pittoresco questo luogo con il castello che domina l’isoletta rocciosa. Ubicato in posizione strategica, presenta tre torri rotonde e un sistema di fortificazione davvero ben strutturato. Si trova proprio sul percorso della Via Francigena, è una tappa obbligata. Consiglio di dedicarci un’oretta, ne vale la pena visitarlo.

Si riparte a piedi, dopo essermi imbattuto nel backstage di di una nuova Lotus fiammante lungo il lago. Con umiltà e spirito pellegrino procedo a passo lento, anche se un giretto sopra quel bolide me lo sarei fatto. Ma poi, se uno la Via Francigena se la percorresse con una Lotus da corsa, verrebbe squalificato?

Si arriva poi a Villeneuve, un’altra bella località turistica (quanti posti belli ci sono in questo tratto di percorso!) affacciata sul lago. È l’ora della pausa, con pranzo light e con il recupero delle energie.

All’uscita di Villeneuve, il passaggio cambia. Innazitutto si lascia definitivamente alle spalle il lago. Si continuano a seguire le frecce gialle e si prosegue per Roche, Yvorne, arrivando infine a Aigle. Un’altra delle cose da non perdere è proprio il castello del XII al cui interno si trova il museo della vigna e del vino. Da non perdere la sala dedicata all’artista italiano Hugo Pratt e la collezione di etichette di vino da lui realizzata dal 1974.
Morale: anche stasera è obbligatorio gustare un bicchiere di vino locale, visto che siamo circondati da splendidi vigneti.

All’arrivo, incontro con Cyrielle Roussy dell’ufficio del Turismo e accoglienza in stile pellegrino al B&B Eden da Maria Ausserladscheider che da oltre 10 anni apre la porta di casa a viandanti e viaggiatori. Un luogo bello e accogliente, con psicina!

Infine, è la Festa Nazionale Svizzera.
Con Elena siamo al posto giusto, al momento giusto. W la Suisse e W la Via Francigena!

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