Una grafica minimale per un progetto grandioso: quello di un percorso europeo che lega, unisce e valorizza i tanti enti locali che attraversa. Pensata per tutti i soci AEVF, la mappa analitica della Via Francigena racconta in un colpo d’occhio la portata internazionale del cammino.
AEVF ama definire la Via una “collana di perle” dove il filo è rappresentato dal percorso, dalla strada, e le perle sono i comuni, le città e le regioni che attraversa: ognuno un gioiello con un suo patrimonio culturale, storico e enogastronomico da scoprire. Come per le migliori opere d’arte esposte nei musei ,anche la Via Francigena ha bisogno alle volte di essere ammirata da lontano, facendo un passo indietro per poter cogliere l’essenza della sua interezza.
L’Associazione Europea delle Vie Francigene, in un progetto coordinato dal Responsabile Sviluppo Progetti e Grafica Luca Faravelli e con il fondamentale supporto delle sedi Francese e Svizzera nelle figure di Leslie Maussang e Gaëtan Tornay, ha perciò pensato di realizzare questa mappa analitica che fornisce dati concreti e risultati empiricamente indagabili della portata transazionale del cammino.
Tutti i 635 comuni, i 48 dipartimenti, le 16 regioni e – ovviamente – i quattro Stati nazionali e la Città del Vaticano sono raffigurati nelle 146 tappe che si snodano da Canterbury a Santa Maria di Leuca. Non solo. Ad essere riportato è anche un calcolo chilometrico, orgogliosamente preciso al metro, dell’intero cammino e di alcuni macro-tratti ( come quello a nord e quello a sud di Roma), di ogni tracciato regionale e delle singole tappe.
Completano la mappa le Vie Romee (Germanica e Romea Strata), il cammino di Santiago e le due direttrici che conduco a Gersulamme – l’una via mare e l’altra via terra – e che regalano la sensazione di una panoramica eclettica sul mondo dei pellegrinaggi europei.
Le mappe analitiche verranno distribuite a tutti i soci AEVF e agli enti che si interfacciano e relazionano con la Via Francigena.