Via Francigena

Viaggiare in solitaria: 8 consigli indispensabili per donne viaggiatrici

Viaggiare in solitaria è una scelta che amo, ma richiede attenzione e preparazione. Da oltre cinque anni viaggio principalmente da sola, esplorando il mondo e immergendomi in avventure che mi hanno portato lungo la Via Francigena, il tratto finlandese del Cammino di St. Olav, e persino in trekking urbani tra Copenaghen e Oslo. Quest’anno il mio obiettivo è percorrere il Liechtenstein Trail! 

album foto Marina

Come viaggiatrice, ho adottato alcuni accorgimenti e precauzioni che mi permettono di muovermi con maggiore sicurezza e di far fronte agli imprevisti che possono accadere quando si è da soli lontano da casa.

Ecco i miei consigli per le donne che vogliono mettersi in cammino da sole!

1. Fare un’assicurazione di viaggio 

Che ci si muova da soli o in compagnia, una buona assicurazione di viaggio è imprescindibile. Ti protegge da problemi come la perdita del bagaglio, spese mediche impreviste o ricoveri, che all’estero possono essere estremamente costosi. Meglio spendere qualche euro in più prima di partire che trovarsi in difficoltà in un paese lontano!   

viaggiare in solitaria - assicurazione viaggio

Non si pensa mai che qualcosa di drammatico possa accadere… fino a quando succede.   

2. Registrarsi sul sito del Ministero degli Affari Esteri 

Registrarsi su Dove siamo nel mondo – il sito del Ministero degli Esteri – ti permette di ricevere assistenza in caso di emergenze come calamità naturali o attacchi terroristici.   

👉🏻 Un altro consiglio pratico: lascia una copia del tuo itinerario a una persona fidata in Italia, indicando i luoghi in cui prevedi di stare. Molti anni fa ero a Katmandu durante violente proteste con coprifuoco imposto, e in un’altra occasione a Londra mentre avveniva un attentato. Non si è mai troppo prudenti!  

3. Portare una seconda carta di credito/debito 

Non mi stancherò mai di ripeterlo: porta sempre con te almeno due carte di pagamento.   

A volte la carta principale può non funzionare per motivi ignoti. Molto comodo è avere sempre con sé, oltre alla normale carta di credito, una carta prepagata, possibilmente operante su un altro circuito, che, all’occorrenza, può essere ulteriormente caricata senza problemi dall’Italia.

Lo ammetto: una volta ho dimenticato entrambe le carte a casa… fortunatamente avevo con me dei contanti (che di solito porto in quantità minima). Non sottovalutare mai i dettagli!   

4. Avere un cellulare di riserva  

Come per le carte di credito/debito, anche per quel che riguarda il cellulare, è sempre meglio viaggiare con due smartphone, magari utilizzando due gestori diversi. Può capitare di attraversare zone dove il campo sia poco, se non assente, o che il telefono principale si scarichi, si rompa o peggio venga rubato.

viaggiare in solitaria - tip doppio cellulare

Avere un telefono di riserva può davvero essere utile ed aiutarci in situazioni difficili!

5. Fare una copia dei documenti 

Perdere il passaporto è una delle peggiori disavventure che possano capitare all’estero. Per evitarlo, tieni sempre una fotocopia con te.

Un’altra idea può essere caricare la fotografia del passaporto e tutti i documenti di viaggio (biglietti aerei, prenotazioni alberghiere, ecc) sul cloud o inviarseli via mail così da averli sempre a disposizione. 

6. Salvare i dati sanitari sul cellulare 

È importante che i tuoi dati sanitari e i contatti di emergenza siano facilmente accessibili da eventuali soccorritori in caso di malessere o incidente.

👉🏻 Se hai un iPhone, usa l’app Salute: permette di salvare la tua cartella clinica visibile anche con il telefono bloccato.   

👉🏻 Per altri telefoni, puoi scaricare app specifiche o impostare uno screenshot con i tuoi dati come sfondo.   

Per fortuna, quasi tutti i cellulari hanno la funzione che invia automaticamente le coordinate di dove ci si trova quando si digita il numero unico di emergenza 112.

❗️Chi intraprende il Cammino di Santiago può scaricare l’applicazione AlertCops predisposta dalla Guardia Civil per geolocalizzare la persona così da poter intervenire rapidamente in caso di bisogno. 

7. Avere con sé un fischietto 

Un piccolo accessorio che può fare la differenza: un fischietto!   

Questo suggerimento non nasce dalla mia diretta esperienza, ma l’ho letto sul blog di una viaggiatrice solitaria come me. Accessorio che bisogna portarsi sempre dietro quando si fa trekking, un fischietto può rivelarsi molto utile per attirare l’attenzione in caso di emergenza o pericolo anche in città. 

8. Non postare in tempo reale sui social 

Un ultimo consiglio: pensa alla tua sicurezza online.

Anche se è bello, presi dall’entusiasmo, condividere immediatamente i bei momenti che viviamo in cammino e i luoghi che scopriamo, è sempre buona norma non postare sui nostri canali social in tempo reale, e lo dico io che, come travel blogger, sembro quasi essere obbligata a farlo! Qualcuno potrebbe approfittare della nostra assenza da casa per venire a rubare o seguire il nostro percorso con qualche brutta intenzione. 

viaggiare in solitaria - tip sicurezza

So che tutte queste precauzioni possono sembrare eccessive, ma costa davvero poco prenderle e possono essere molto utili per un cammino o un viaggio in solitaria a prova di ogni evenienza.

Viaggiare in solitaria è un’esperienza meravigliosa e liberatoria, e con qualche accorgimento in più, puoi goderti ogni passo del tuo cammino in totale tranquillità. 

Buon viaggio e buona avventura!    

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The Travelling PetSitter
Marina è sono una travel blogger di Roma. Cammina in solitaria per il mondo e lo racconta sui suoi canali social. Viaggia spesso low-cost, accudendo cani e gatti in cambio di ospitalità gratuita; il nome del suo blog è infatti "The Travelling Petsitter".